Pochi giorni fa ho avuto il piacere di partecipare alle Quarte Giornate Italiane di gvSIG, tenutesi questa volta a Udine. Vorrei iniziare questo post ringraziando l’impegno della comunità italiana e in particolare Alessandro Sgambati, che ha guidato l’organizzazione del convegno.

La comunità italiana è senza dubbio, dopo quella spagnola, la comunità gvSIG più radicata dell’Europa. Infatti, è già da diversi anni che esiste la mailing list in italiano e, come ho scoperto, sono sempre più le istituzioni e le regioni che utilizzano gvSIG: Sardegna, Milano, Trieste, Udine, Bolzano…

Ma non solo in Italia ci sono italiani usando gvSIG. Mi sono stupito di vedere i progetti che i membri della comunità italiana stano portando avanti in Africa e Medio Oriente con gvSIG. È stato una piacevole sorpresa il fatto che gvSIG venga usato dall’Unicef.

Un altro argomento importante è quello delle sempre più numerose aziende che pensano a gvSIG come parte rilevante del loro modello di negozio. Pochi mesi fa abbiamo annunciato che GISMAP era diventato il primo membro dell’Associazione gvSIG, e speriamo presto di incorporare nuove società per cui il software GIS libero sia parte della loro visione.

Colgo l’occasione per commentare che il convegno ci ha fatto incontrare personalmente Markus Neteler, leader del progetto GRASS, “padre” di tutti i progetti GIS liberi. E’ una soddisfazione avere la funzionalità di GRASS dentro gvSIG via il geoprocess manager di SEXTANTE.

In breve abbiamo trascorso dei giorni fantastici in un clima di collaborazione e di condivisione della conoscenza. Mi pare che si stia già parlando delle diverse città che si candidano per le Quinte Giornate Italiane di gvSIG…